10. April 2025
«ANGELO GIORGETTI (1899-1960). DALLA PARIGI DEGLI ‹ANNI FOLLI› AL TICINO DEL DOPOGUERRA»
Esposizione Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, Rancate, fino al 7 settembre 2025

Immagine: Angelo Giorgetti, Ritratto di signora in giallo, 1940, olio su tela, Collezione Famiglia Giorgetti, Lugano
Nato a Milano da famiglia ticinese, Angelo Giorgetti (1899-1960), pittore e scultore figurativo, dopo essersi formato negli studi di Adolfo Wildt e Aldo Carpi, agli inizi degli anni venti si trasferisce a Parigi, vivendo il clima internazionale degli «Anni folli». Di questa stagione rimangono eleganti ritratti femminili e felici vedute della capitale francese.
Rientrato nel Ticino alla vigilia della Seconda guerra mondiale, Giorgetti si specializza nella ritrattistica e nei paesaggi, dedicandosi anche a temi di figura, natura morta, fiori e all’arte sacra, e sperimenta tecniche quali l’affresco e il mosaico.
Amante della montagna, che dipinge in luminosi scorci delle valli sopra Lugano e dell’Engadina, compie viaggi di aggiornamento in Germania e in Italia, scegliendo di trascorrere a Lugano gran parte della sua vita.

Immagine: Angelo Giorgetti, Lago di Lugano, anni quaranta, olio su tela, Collezione Famiglia Kuder-Giorgetti, Collina d’Oro
La mostra, che nasce dall’incontro con Luca Giorgetti, nipote del pittore, presenta per la prima volta, attraverso dipinti, disegni, mosaici, sculture, fotograie e documenti nediti, la vita e il percorso artistico di quest’autore, che possiamo considerare come un testimone del proprio tempo.
Le opere, che abbracciano quarant’anni di attività, provengono dal fondo dei discendenti di Giorgetti, da collezionisti privati e dal MASI di Lugano e offrono uno spaccato inedito su un pittore vissuto nel primo Novecento, oggi dimenticato ma dal sicuro fascino.
A cura di Simona Ostinelli.
pz
Contatto:
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Kommentare von Daniel Leutenegger