4. Mai 2014
«ABRAMTSEVO – LA TERRA DEI TALENTI: Opere di Michail Vrubel»
Mostra Museo Civico Villa dei Cedri (– 29 giugno 2014)

Michail Aleksandrovich Vrubel: Primavera inizio, 1900, matita e acquerello su carta, 53.3 x 92.2 cm
Nell’ambito
del 200esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Svizzera e la
Russia, il Museo Civico Villa dei Cedri dedica le sue sale al maggiore
esponente del simbolismo russo, Michail Aleksandrovich Vrubel (1856-1910).
Artista poliedrico dalla forte sensibilità decorativa, attento osservatore
della realtà ed al tempo stesso un visionario, Vrubel sviluppa la sua
arte in tutte le forme: dalla pittura al disegno, dalla grafica alla scultura,
dalle arti applicate come la ceramica, la maiolica e la scultura in vetro alle
decorazioni e ai costumi teatrali.
Vrubel nasce a Omsk (Siberia), si laurea alla facoltà di legge per poi entrare
nel 1880 nell’Accademia Imperiale delle arti di San Pietroburgo dove studia
disegno, affascinato dalle opere del rinascimento italiano.
Dal 1884 al 1889 vive a Kiev, occupandosi prevalentemente di pittura iconografica e lavorando agli schizzi per gli affreschi della Cattedrale di San Vladimiro.
Nel 1890 Michail Vrubel entra a far parte del circolo artistico di
Abramtsevo, creato dal magnate delle ferrovie e mecenate Savva Mamontov, che
riunisce i nomi più noti del mondo dell’arte russa tradizionale.
I monumentali dipinti ad olio, gli affreschi e le opere in ceramica che Vrubel
crea per l’abitazione signorile di Savva Mamontov, nonché le scenografie per il
teatro privato del mecenate, lo portano finalmente alla notorietà.
Trascorre gli ultimi anni della sua vita afflitto da disagio mentale e da una
grave malattia che lo porta alla cecità. Muore nella clinica psichiatrica, dove
era ricoverato, nel 1910.
La raccolta di opere di Vrubel conservata oggi nel Museo nazionale di Abramtsevo, costituisce il cuore di questa mostra e rivela proprio la componente particolare ed essenziale dell’artista: il suo universalismo.
vc
Contatto:
http://www.villacedri.ch/index.php?node=398&lng=1&rif=c659741366
Kommentare von Daniel Leutenegger