10. Oktober 2024
«GIOVANNI PINTORI (1912-1999). PUBBLICITÀ COME ARTE»
Esposizione m.a.x. museo Chiasso, fino al 16 febbraio 2025
Immagine: Giovanni Pintori, «Olivetti Tetractys», 1956. Manifesto, stampa offset, 70 x 50 cm. Archivio privato Paolo Pintori – Foto © Matteo Zarbo, Milano
L’esposizione al m.a.x. museo si inserisce nel filone dei «maestri del graphic design» e ripercorre l’iter creativo e professionale di Giovanni Pintori attraverso una sorta di «racconto grafico» in cui emergono la sua modernità progettuale e le sue scelte innovative. È sorprendente scoprire il processo ideativo dal quale sono scaturiti i progetti che hanno caratterizzato la carriera di Pintori, che va dalla creazione di manifesti, a locandine, dalla corporate identity ai logotipi per le imprese. In mostra sono esposti, organizzati con un criterio tematico-cronologico, oltre trecento pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni, carte intestate, manifesti, pubblicazioni varie.
Giovanni Pintori nasce nel 1912 a Tresnuraghes (Oristano), da genitori originari di Nuoro e, dopo aver frequentato l’ISIA (Istituto Superiore Industrie Artistiche di Monza) assieme ai conterranei Salvatore Fancello e Costantino Nivola, nel 1936 inizia la collaborazione con l’Ufficio Tecnico Pubblicità Olivetti, del quale diventa responsabile nel 1940, legando il suo nome all’immagine dell’azienda di Ivrea in una lunga e fortunata serie di manifesti, pagine pubblicitarie, insegne esterne, stand.
Nel 1950 ottiene la Palma d’Oro della Federazione Italiana Pubblicità, il primo di una lunga serie di riconoscimenti, e diventa Art Director di Olivetti. Nel 1952 il MoMA di New York organizza la mostra Olivetti: Design in Industry in cui sono esposti anche i lavori grafici di Pintori. Nel 1953 entra a far parte dell’AGI (Alliance Graphique Internationale) di cui diventerà presidente. Nel 1955, durante l’esposizione al Louvre di Parigi, gli viene dedicata un’intera sala con grafiche per Olivetti. Il suo design e la sua comunicazione fanno il giro del mondo, comparendo in testate come Fortune (USA, 1953, 1957), Graphic Design (Giappone, 1967), Horizon (USA, 1969). Nel 1962 Pintori ottiene un altro prestigioso riconoscimento internazionale: il Typographic Excellence Award del Type Directors Club di New York. Nel 1966 gli viene dedicata una grande mostra personale a Tokyo.
Dopo il 1967, lasciata l’Olivetti per dedicarsi alla libera professione, collabora, fra gli altri, a progetti per Pirelli, Gabbianelli, Ambrosetti e Parchi Liguria. Nel 1981 inizia una collaborazione con l’azienda di trasporti Merzario. Muore a Milano il 15 novembre del 1999.
L’esposizione, concepita con progetto integrato con il MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, dove sarà esposta da marzo a giugno 2025, vanta la sinergia con istituzioni prestatrici di grande prestigio, fra le quali l’Associazione Archivio Storico Olivetti e Fondazione Adriano Olivetti di Ivrea, i Musei Civici di Monza e importanti prestiti di alcune collezioni private, fra cui il prezioso archivio privato della famiglia Pintori.
Mostra a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini.
mmc
Contatto:
https://www.centroculturalechiasso.ch/m_a_x_museo/giovanni-pintori-1912-1999-pubblicita-come-arte/
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Kommentare von Daniel Leutenegger